Uzbekistan

Un paese ricco di cultura ed echi di un’antichissima civiltà. Nei luoghi della Via della Seta tutto chiama, ogni cosa ci attrae. Per chi vuole ogni giorno cercare qualcosa di nuovo, scelte personalizzate da completare con l’accogliente accompagnamento di ottime guide locali. Dai siti storici più antichi ai brulicanti e colorati mercati, attraverso il deserto o tra le colline ricche di vigneti, tra una e l’altra località o rimanendo in città, le opportunità sono numerose. Le poche qui elencate sono solo idee per un primo approccio.

Nome completo: Repubblica dell'Uzbekistan

Lingua ufficiale: Uzbeco

Capitale: Tashkent  (2.148.000 ab. /  )

Forma istituzionale: Repubblica

Superficie: 447.400 km²

Popolazione: 25.563.441 ab.  (2002)

LUOGHI E CITTA’

■Khiva

Interessantissima cittadella fondata all’inizio dell’era cristiana, divenne in seguito, dallafine del XV secolo, capitale dell’omonimo Kanato. Il compatto e affascinante centro storico, il più intatto in assoluto tra i centri della Via della Seta, enumera monumenti del XVII-XIX secolo, fra i quali il complesso di IchanKala, la Fortezza Vecchia “ KunyaArk” con l’harem e le vecchie prigioni; la Scuola Coranica di Amin Khan, la bellissima Moschea di Juma (Moschea del Venerdì).

■Bukhara

Città museo miracolosamente conservata nel tempo, "Bukhoro - I - Saharif", "Bukhara la Nobile", fu il centro principale della grande Via della Seta, che compresa nel grande triangolo dell'est, assieme a Samarcandae a Khiva ebbe largo contributo nello sviluppo dell'Asia Centrale. Fra i principali monumenti, testimoni della grande ricchezza e tradizione del passato il Mausoleo di Ismail Samani (IX-X sec), MazarChashmaAyub (luogo sacro della sorgente curativa) il Poi-Kalyan con il suo bellissimo minareto e il complesso Lyabi-Khauz.

■ Samarcanda

Fondata alla fine del XIV secolo aC nei pressi di un’oasi, la città divenne ben presto prosperosa per merito dei commerci con le regioni settentrionali e orientali. Distrutta da Gengis Khan e ricostruita successivamente da Tamerlano conserva ancor oggi numerose testimonianze del suo passato fra i quali il Mausoleo di GurEmir, Piazza Registan (XV - XVII sec.), la Moschea BibiKhanum, la necropoli di ShakiZinda, destinata ai nobili e ai reggenti della città e l'osservatorio Ulugbek.

■ Tashkent

La capitale dell’Uzbekistan il cui nome significa “fortezza di pietra” è una delle più grandi città dell’Asia Centrale di aspetto moderno perché ricostruita dopo il terribile terremoto del 1966. Divenuta città musulmana nel VIII secolo dC fu un importante centro commerciale durante tutto il Medio Evo. Poche le testimonianze del passato rimaste fino ad oggi, fra le quali la MadrassaKukeldash (XVII ca.), il complesso di Sheikhantaur (XV ca.) e di Khazrati - Imam (XVI ca.).

■ Nukus

Nukus, la capitale del Karakalpak è un centro industriale, scientifico e culturale che ospita un interessante Museo dell’Arte con un importante collezione di dipinti dell’avanguardia Russa e Uzbeka; indiscutibilmente uno dei più bei musei del paese e di tutta l’Asia Centrale. Il Museo Statale presenta invece una ricca collezione di gioielli tradizionali, costumi e strumenti musicali tipici; interessante è anche la raccolta di reperti archeologici scoperti nella zona.

■Shakhrisabz

La città natale di Tamerlano il Grande è una piccola città a 90 km a sud di Samarcanda. Molte sono le rovine che punteggiano le strade secondarie e danno forma a una grandiosa città completamente diversa da quella attuale: un tempo forse la sua fama oscurava addirittura quella di Samarcanda. Del palazzo Ak-Saray di Tamerlano non rimangono che alcuni frammenti della gigantesca entrata alta 40 m, ricoperta di splendidi mosaici blu, bianchi e oro simili a una filigrana. Si rimane sbalorditi cercando d'immaginare la grandezza e la magnificenza di questa residenza estiva. Lo stesso vale per il Dorussiadat (seggio del potere e della forza) che forse arrivava anche a superare in grandiosità il palazzo Ak-Saray. Fra le altre attrattive ci sono le tombe degli antenati di Tamerlano, la gigantesca moschea di Kok-Gumbaz e la Cripta di Tamerlano, progettata per il condottiero, ma contenente i resti di due corpi rimasti ignoti


DA SAPERE

DOCUMENTI

Passaporto originale con validità residua di almeno 3 mesi, e visto d'ngresso per il quale è necessario inviare 1 fototessera recente e modulo consolare debitamente compilato.(scarica la procedura per l'ottenimento del visto). In arrivo è richiesta la dichiarazione doganale da conservare per il giorno della partenza.

Viaggi all'estero di minori: dal 26 giugno 2012 tutti i minori italiani che viaggiano dovranno essere muniti di documento di viaggio individuale. Pertanto, a partire dalla predetta data i minori, anche se iscritti sui passaporti dei genitori in data antecedente al 25 novembre 2009, dovranno essere in possesso di passaporto individuale.


IL FUSO ORARIO

Lancette in avanti di 4 ore con l’ora solare, 3 ore quando in Italia vige l’ora legale.


IL CLIMA E L'ABBIGLIAMENTO

Il clima dell'Uzbekistan, date le vaste aree desertiche, è caratterizzato da un'estate lunga, da maggio a settembre, e molto calda e secca, dove la media delle temperature pomeridiane arriva a 32°C, mentre la massima di giugno a 40°C. Primavera e autunno sono stagioni brevi, la prima temperata, la seconda soggetta a qualche gelata, entrambe piovose; la pioggia è comunque leggera e causata perlopiù da improvvisi e veloci acquazzoni. L'inverno è breve, da dicembre a febbraio, ma instabile con neve e temperature sotto lo zero. Il periodo ideale per la visita è da metà aprile all'inizio di giugno e dall'inizio di settembre a metà ottobre. Consigliamo un abbigliamento pratico e leggero, senza però dimenticare qualcosa di più pesante per la sera.


LA LINGUA UFFICIALE

La lingua uzbeka si mescola alla russa che ancora prevale tra gran parte della popolazione. Tra i giovani comincia ad essere più diffuso l'inglese, permettendo una comunicazione di base col turista straniero.


LA MONETA

Al cambio ufficiale, 1 Euro equivale a 2.700 Sum. Gli Euro in banconote sono comunemente accettati in tutto il Paese. Si accettano altresì dollari di piccolo taglio che possono essere utili negli acquisti nei bazar locali. I pagamenti in carta di credito vengono

accettati nei principali hotel, i quali applicano però una commissione minima del 5%.


L'ELETTRICITA'

220 volt con prese comuni. Si consiglia tuttavia di portare con sé un adattatore a lamelle piatte ed una torcia: non tutte le aree delle città sono ben illuminate, potrebbe tornare utile nelle passeggiate serali.


IL TELEFONO

Telefonando dagli hotel, dopo un certo numero di squilli a vuoto (generalmente dopo i primi 20 secondi) vengono applicate le tariffe minime di 3, 4 dollari al minuto anche se non si ottiene risposta. Non tutti gli hotel danno chiare informazioni su questo particolare importante! Per telefonare in Uzbekistan dall'Italia comporre lo 00998 seguito dal prefisso della città (71 Tashkent, 62 Khiva, 365 Bukhara, 662 Samarcanda) e dal numero desiderato. Cellulari: la copertura è buona quasi ovunque. Il costo dello chiamate risulta piuttosto caro (circa 6 Euro al minuto).Per chiamare l'Italia comporre 810 - 39 e il numero desiderato.


I TRASPORTI

I mezzi di trasporto sono un po' obsoleti ed è richiesta una certa adattabilità. Il paese ha ancora mezzi e strutture alberghiere piuttosto modesti (ad esclusione degli hotel 4 stelle e delle grandi catene alberghiere 5 stelle lusso).Gli Hotel proposti sono tutte di buon livello.


LE VACCINAZIONI

Non sono richieste vaccinazioni particolari. Consigliamo di portare con sé i medicinali personali e un piccolo pronto soccorso, di non bere acqua che non sia imbottigliata, non mangiare frutta fresca, adattarsi progressivamente al cambio di clima e alimentazione. A questo proposito è suggerita una profilassi preventiva con fermenti lattici. Consigliamo di utilizzare acqua in bottiglia anche per lavarsi i denti.


INFORMAZIONI SANITARIE

Clima e alimentazione diversi dai nostri suggeriscono di prestare attenzione all'alimentazione durante il viaggio e possibilmente ad effettuare una prevenzione a base di fermenti lattici almeno una settimana prima della partenza. Evitare frutta e verdura fresche, creme di diverso tipo; bere sempre acqua in bottiglia, prestare attenzione alle variazioni di clima tra gli esterni caldissimi e gli interni spesso molto raffreddati dai condizionatori.


LE MANCE

È pratica comune e molto apprezzata lasciare la mancia alla guida e agli autisti che vi accompagnano durante il tour e allo staff di alberghi e ristoranti (facchini e camerieri). Gli accompagnatori sono a disposizione per aiutarvi nella distribuzione delle mance. Si suggerisce di prevedere un importo di 25 euro per persona.


LO SHOPPING

Molte sono le occasioni di shopping, soprattutto fra le numerose bancarelle per le strade, tra imonumenti, nei mercati. Tra i souvenir più belli, senza dubbio le ceramiche di Samarcanda, verdi, blu e di tutte le forme. Piatti e servizi da te, semplici piastrelle colorate, tutto attrae per bellezza. Caratteristico acquisto è anche la tjubetèjka, tradizionale copricapo uzbeko che varia dal classico dicolore nero con ricami bianchi a quello ricco di colori e damaschi.


LE FOTO E I VIDEO

Non ci sono interdizioni salvo in aree militari. Le pellicole e il materiale fotografico è facilmente reperibile nelle grandi città. È consigliabile dichiarare la videocamera al momento dell'ingresso nel Paese.

LA CUCINA

Carne di montone, formaggi e grande quantità di frutta e verdura caratterizzano la mensa uzbeka. Un piatto tipico è il "plov", il riso pilaf cucinato in ben 40 versioni nei paesi dell'Asia centrale. La più nota è la variante insaporita da carne di montone tagliata a pezzi minuti e unita a carote, zafferano e uvetta. Particolare cura è dedicata a questo piatto, in cui i chicchi di riso, ben tostati, devono essere separati l'uno dall'altro. La leggenda vuole che i cuochi che servissero "plov cattivo" venissero puniti con la morte. . . !

RELIGIONE

Paese musulmano moderato, ha sicuramente subito l'influenza profonda del governo sovietico, adattando così il proprio stile di vita a un atteggiamento meno intenso dal punto di vista spirituale. Ciò non toglie che la religione musulmana conservi la propria tradizione, testimoniata dalle splendide scuole coraniche antiche e i minareti che caratterizzano il panorama delle bellissime città uzbeke.

LINGUA

La lingua uzbeka si mescola alla russa che ancora prevale tra gran parte della popolazione. Tra i giovani comincia ad essere più diffuso l'inglese, permettendo una comunicazione di base col turista straniero.

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